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Articolo: TERMO-TRATTAMENTO DEI RUBINI E ZAFFIRI: È meglio saperne di più

TERMO-TRATTAMENTO DEI RUBINI E ZAFFIRI: È meglio saperne di più

TERMO-TRATTAMENTO DEI RUBINI E ZAFFIRI: È meglio saperne di più

Il termo-trattamento del rubino e dello zaffiro (sebbene tale processo è applicato a molte altre gemme), ha lo scopo di migliorare il colore della pietra, rimuovendo le tinte secondari (come il blu), o rimuovendo parzialmente o totalmente le inclusioni costituite da aghi di rutilo, così per migliorare la sua trasparenza. Si distinguono 2 tipi di termo-trattamento: trattamento a bassa temperatura che viene eseguita a temperature tra i 550°C a i 1300°C e trattamento ad alte temperature incluse tra i 1400°C ai 1800°C. Questo processo ha il vantaggio di essere stabile, ciò vuol dire che una volta eseguito, l’aspetto della pietra rimarrà inalterato per sempre.

Il trattamento a temperature basse o alte è eseguito riscaldando in una fornace le gemme grezze, o parzialmente tagliate, poste in un crogiolo, per diverse ore fino ad ottenere il risultato voluto. Quando si usa un termo-trattamento ad alte temperature viene aggiunta nel crogiolo anche una sostanza chiamata fondente, tale materiale agisce alle alte temperature come un solvente per i minerali e altre sostanze inorganiche. Ci sono molti tipi di fondenti tra i quali gli ossidi, i borati (ampiamente usati per i rubini), i silicati, i molibdati, e i fluoruri o combinazioni di queste sostanze. I fondenti sono usati unicamente per migliorare l'aspetto delle gemme di minore qualità e svolgono molte funzioni:

  1. dissolvono leggermente la superficie dando un aspetto un po' più liscio;

  2. riempiono le fratture o cavità esposte alla superficie, essendo il loro indice di rifrazione vicino a quello del rubino e zaffiro. In tal modo riducono l'impatto visivo delle fratture o delle cavità;

  3. dissolvono le inclusioni o le macchie di colore nelle fratture poste sulla superficie, potendo un fondente combinarsi chimicamente con le inclusioni fuse presenti sulla superficie delle gemme.

Al raffreddamento il fondente si solidifica e si deposita come residuo nelle fratture sotto forma di vetro, di cristallo singolo, di policristallo o di una combinazione di queste fasi a seconda delle condizioni chimiche, fisiche e di raffreddamento. Identificare il tipo di fondente usato nel termo-trattamento non è assolutamente facile, poiché molti di essi sono a base di borace che non è individuato dagli strumenti spettrografici come lo spettrometro a raggi X. Le inclusioni minerali esposte alla superficie posso fondere e solidificarsi nelle fratture con un aspetto simile al fondente e, inoltre, questi depositi possono risultare da una miscela di fondente e inclusioni minerali. Data l'ampia gamma di composizione dei fondenti e delle inclusioni che possono fondere e/o dissolversi in un fondente, l'identificazione di questi depositi è ancora ardua.

L'introduzione all'inizio del 1980 di efficaci processi di termo-trattamento tra bassa ed alta temperatura ha permesso un enorme espansione del commercio delle gemme di colore ed in particolare degli zaffiri e rubini, permettendo di migliorare il materiale estratto che fino ad allora per le loro caratteristiche era invendibile. Oggi circa il 95% dei corindoni venduti è trattato termicamente per cui si può affermare che il commercio mondiale di questo tipo di gemme si basa su materiale trattato, ciò permette ad una più ampia platea persone di poter acquistare queste bellissime gemme a prezzi abbastanza accessibili. Ovviamente il loro valore è basato sul grado di trattamento del materiale, più residui da temo-trattamento sono presenti nella gemma più il suo valore si abbassa. Le gemme non trattate, che rappresentano il 5% del mercato, vedono il loro valore aumentare dal 50% al 300% a seconda della qualità e della provenienza rispetto al valore delle gemme trattate.

Il termo-trattamento fino al l'ultimo quarto del XX secolo è stato giudicato non come un vero e proprio trattamento ma come il completamento di un processo naturale (il termo-trattamento può avvenire anche naturalmente nel sottosuolo) capace di sprigionare l'innata qualità della gemma, pertanto la dichiarazione del trattamento all'acquirente non era ritenuta necessaria. Con il passare degli anni per una maggiore tutela dei consumatori, studi scientifici più accurati nell'identificazione del trattamento ed in fine la necessità si separare i rubini e gli zaffiri naturali trattati da quelli naturali non trattati, ai quali viene attribuito una maggiorazione del prezzo di vendita, ha determinato una maggiore consapevolezza nel dichiarare la presenza del trattamento. Negli ultimi 15 anni i più importanti istituti di certificazione gemmologica del mondo (Gubelin, G.I.A. CISGEM, GIT e il SSEF) emettono certificati di garanzia che indicano se il termo trattamento è presente e la quantità della sua presenza, secondo un sistema di classificazione indicato nella tabella sottostante.

Table for residue grading

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